12/07/2006

Batman vs Superman - il film

"Voci sempre più insistenti vogliono che questo mega progetto finanziato sicuramente da Warner (e chi potrà reggere una tale spesa), vedrà la luce in un imprecisato giorno di un imprecisato mese di un prossimo futuro..."

Sono un po' perplesso, ma nello stesso tempo curioso,non vorrei che risultasse il solito film ispirato al mondo dei fumetto,pieno di effetti speciali senza trama.
Tanto ce n'è da aspettare visto che prima dovranno terminare le due triologie, di Batman e Superman.


fonte: http://club.giovani.it/batman/item/batman-vs-superman-e-realta

11/21/2006

Informagiovani di Vercelli - Concorsi

Buondì amici!Navigando per la rete sono finito sul sito dell'informagiovani del comune di Vercelli (Piemonte) e ho trovato una pagina piena zeppa di link di Concorsi di ogni genere artistico: fumetto, illustrazione, fotografia, pittura, musica.

fonte: http://www.informagiovanivercelli.it/gaiconcorsi.htm

11/09/2006

THE DARK KNIGHT

Batman è sempre stato il mio eroe preferito fin da piccolo, ecco perché voglio dedicargli un post per parlarvi di alcune news per quando riguarda il sequel di Batman Begins. Il titolo è tutto un programma, THE DARK KNIGHT , che può ricordare il titolo del fumetto THE DARK KNIGHT RETURNS (Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller), dicono che sarà più dark rispetto a Bbegins. Il regista sarà lo stesso di BB, Christopher Nolan, il quale ha sposato fin dall’inizio, con entusiasmo, il progetto insieme a David S. Goyer, co-sceneggiatore. L’inizio delle riprese sono previste per Gennaio 2007, mentre l’uscita nelle sale e per il 2008.


I PERSONAGGI DI THE DARK KNIGHT

Ad interpretare Batman avremo sempre il nostro Christian Bale, un punto fermo. I cattivoni saranno il JOKER interpretato da Heath Ledger (27 anni, I segreti di Brokeback Mountain, I fratelli Grimm e l'incantevole strega) e HARVEY DENT (il futuro Two Face). Stanno cercando di riportare lo stesso cast di BB: la sicurezza è Katie Holmes, e si spera anche nel ritorno di Lucius Fox (Morgan Freeman) e Jim Gordon (Gary Oldman).


Parole di Heath Ledger (il nuovo Joker)


Il Joker di Nolan sarà aderente alla versione del personaggio presentato nel fumetto THE KILLING JOKER (ve lo consiglio, presenta la storia del Joker).

"Odio la maggior parte dei film tratti dai fumetti, li odio da morire. Sono stupidi e noiosi. Ma secondo me quello che Christopher Nolan ha fatto con Batman Begins è bello, molto bello. E la performance di Christian Bale è straordinaria".

"Sarà molto più dark e diverso da quello che ha fatto Jack Nicholson nel film di Tim Burton, qualcosa di simile ad Arancia meccanica. Infine penso che sia quello a cui puntava il fumetto. Cioè, meno verso le risate e più verso i suoi occhi...".


CURIOSITA’

Gotham City, la città di Batman, si trova in Inghilterra, e più precisamente in un paesino chiamato Cardington, nella Contea di Bedford.
E' qui infatti che nel 2004 Christopher Nolan ha costruito il set dell' enorme e decadente città per le girare il suo Batman Begins.
Il set è costruito dentro un enorme capannone!

Non vedo l’ora di gustarmelo…..



Fumetti consigliati:
Il ritorno del Cavaliere Oscuro di (Frank Miller)
Batman - Anno uno (Frank Miller)

Siti consigliati:
http://batmancontinues.blogspot.com
http://club.giovani.it/batman

11/06/2006

MAUS con la Repubblica

Scusate il ritardo di questa notizia importante. Sabato 4 novembre è uscito allegato a La Repubblica il volume integrale della graphic Novel MAUS di ART SPIEGELMAN, un vero capolavoro, ha vinto il premio Pulitzer, il volume contiene dei disegni inediti!Da non perdere...infatti ho speso i miei 10 euri. Correte a cercarlo, forza, non fatevelo scappare!
Per chi fosse interessato ho scritto un post in precedenza su questo fumetto.
Usciranno altri volumi GRAPHIC NOVEL.
Buona lettura

10/20/2006

10/03/2006

Frank Miller - Robocop

Frank Miller Robocop!Ve lo siete perso???Peggio per voi...eh eh.Dopo aver girato un paio di giornalai avevo paura di aver perso questo stupendo numero della collana "Dark Side", invece dopo essermi inzuppato fino ai capelli per colpa della pioggia sono riuscito a trovarlo...7 euri ben spesi, direi.
Prima di tutto, Frank è famoso per aver cambiato rotta al modo di sceneggiare un fumetto, la sua svolta artistica è stata negli anni '80 con Batman - Il ritorno del cavaliere oscuro e Batman - Anno uno (ho entrambe), ora lo ritroviamo in Sin city.
Secondo, questo albo presenta l'adattamento della sceneggiatura originale di Robocop2, che, per chi non lo sapesse, lo sceneggiatore è stato proprio Miller.
A causa dei costi troppo elevati e della troppa violenza nella storia, è stata, diciamo, smontata e rielaborata, quindi il film che avete visto al cinema o in vhs, è molto diverso da ciò che si può leggere in questo fumetto. Io l'ho letto e credo che sia meglio del film: 1) è fedele al primo Robocop, violenza, le grandi multinazionali che privatizzano la sanità e la polizia, la brama di potere, i giornalisti cinici 2) non ci sono limiti di censura, 3) Robocop è un ottimo personaggio da fumetti.
Mi fa godere quando usa quel suo pistolone...troppo un grande.
Frank Miller ha sceneggiato anche Robocop VS Terminator.

"...gettate le armi siete tutti in arresto..."
"...vivo o morto tu verrai con me..."

link: http://robocop.com/

9/26/2006

Vignetta su Calciopoli


Questa è la vignetta con la quale ho vinto il primo premio "Giorgio Cavallo" 2006 aperto ai non professionisti. Il messaggio è chiaro, a volte succedono delle cose che non vanno proprio giù, che fanno venire acidità di stomaco... proprio come quello che è successo quest'estate per quanto riguarda Calciopoli. Non è importante la squadra che una persona tifa, ma è quello che sta diventando il calcio, un buisnessssSSSSporco, dov'è lo sport???? Per non piangere forse è meglio riderci su.

9/08/2006

Premio "Giorgio Cavallo"

Splendida notizia: ho vinto, il PRIMO PREMIO "GIORGIO CAVALLO" 2006 per la satira e l'umorismo aperto a tutti i non professionisti della Vignetta.
Consisteva nel realizzare una vignetta o un fumetto con qualsiasi tecnica.
Ad ottobre ci sarà la premiazione dei finalisti, e verrà premiato anche uno dei grandi professionisti del disegno che presenterà la propria mostra: Giuliano Rossetti, Alfredo Chiappori, Alberto Fremura, Sergio Staino, Enzo Lunari, Francesco Tullio Altan e Franco Bruna. Purtroppo non ho una copia della mia vignetta, ma alla premiazione ci sarà una piccola mostra aperta a tutti...sicuramente gli farò una foto e la pubblicherò sul blog

Cavallo Nasce a Moncalieri (Torino, Italia) nel 1927.

Impiegato in banca, si dimette nel 1953 per dedicarsi al disegno umoristico. Le sue vignette appaiono su Travaso, La Gazzetta del popolo, Candido, Oggi e L'Europeo (dove, dal 1958 al 1973, tiene la rubrica di satira di costume "La settimana vista da Cavallo").
Nel 1973 una crisi esistenziale lo porta ad abbandonare tutto, mentre è al culmine del successo. Nel 1977 torna alla professione. Collabora con La Domenica del Corriere, Stampa Sera, Il Collezionista di Bolaffi, Linus, Illustrato Fiat e "Satyricon" (sezione del quotidiano La Repubblica), L'Eco del Chisone. Per diversi anni (fino al giorno della sua morte) collabora anche con l'inserto "Tutto Libri" del quotidiano torinese La Stampa, con una rubrica disegnata.
Libri pubblicati:
"Pronto… chi ride?" (1959), "Si fa per sterzare" (1965), "33 frati e 1/2" (1967), "Proposte pro Poste" (1973), "Cavallo da tiro" (1985), "Equilibri" (1989), "Mal costume mezzo gaudio" (1992), "Uomini e mobili" e il postumo "L'Indignato" (Editrice Il Pennino).
Muore a Torino nel 1994

http://www.lfb.it/fff/umor/aut/c/cavallo.htm

8/30/2006

MAUS - Art Spiegelman

Art Spiegelman ha scelto di raffigurare gli ebrei come topi stilizzati, ma non racconta solo di topi ebrei, anche di maiali polacchi e di gatti tedeschi. Perchè il rapporto tra le persone durante l'Olocausto non è umano. La vita viene ridotta ai minimi termini. Dell'uomo rimane solo l'ottimismo e la speranza.

"Non ti preoccupare troppo, Vladek. Vedrai...la guerra finirà in un lampo!".

E' un fumetto che racconta il rapporto dell'autore con il padre e come lo abbia convinto a raccontare le tragiche vicende della sua vita.

"L'aspetto complessivo dava appropriatamente l'idea che i disegni fossero creati dentro un campo di concentramento e portati all'esterno di nascosto."(Eisner, Graphic Storytelling)

Non è il solito fumetto, questo è una vera Graphic novel, un vero racconto per immagini.
Art Spiegelman è un grande esponente dell'arte grafica e fumettistica americana, nelle sue opere riesce a far emergere una profonda sincerità: il rapporto con il lettore è diretto, personale, privato.
Questo fumetto ve lo consiglio, l'Olocausto raccontato in questo modo è molto più interessante e istruttivo che su un libro di storia.

Ale

ART SPIEGELMAN, Maus - I classici della Repubblica, Edizione speciale per la Repubblica in collaborazione con Panini Comics, 2004.
ART SPIEGELMAN, Maus, Ed. Rizzoli, Milano 1989.

7/23/2006

DARK SIDE - Il lato oscuro dei fumetti

Aggiungo, alla recensione di Andrea, che il fumetto de IL CORVO verrà ripubblicato e venduto in allegato alla "Gazzetta dello sport" in autunno.
Per informazioni e per sapere tutte le date di uscita dei fumetti della collana Dark Side visita il sito della Gazzetta dello sport,verranno ripubblicati altri grandi fumetti: il mitico Batman, Robocop, Spawn, The Punisher
, Hellboy, Aliens, Sin City ecc.

IL CORVO, di JAMES O’ BARR - VENDICATI DELLA MORTE

Once upon a midnight dreary, while I pondered, weak and weary, Over many a quaint and curious volume of forgotten lore –
While I nodded, nearly napping, suddendly there came a tapping,
As of some one gently rapping, rapping at my chamber door.
«’Tis some visiter,» I muttered, «tapping at my chamber door –
Only this and nothing more.
»” (Edgar Allan Poe, “The Raven”)

Sta bussando il tuo destino, di assassino di assassini.

Parlare de “Il Corvo” è un argomento che mi sta molto a cuore, perché è stato uno dei primi fumetti del formato comics americano che ho letto in contemporanea con l’uscita del film.
Chi non legge fumetti, quando uscì il film non tutti sapevo che questo “triste cavaliere della notte” è stato creato da James O’Barr tra il 1981 e il 1989. Si può dire che “Il Corvo” iniziò l’era dei film (ahimè per alcuni fumetti) tratti da questi ultimi.
La storia all’inizio è molto semplice: Eric e la sua compagna Shelly eterni fidanzati si devono sposare ma il loro bel sogno viene spezzato in una notte di violenza causata da un gruppo di teppisti la notte del Diavolo (31/10). Un anno dopo (e qui arriva l’idea originale di questo mitico fumetto) Eric Raven “citazione a Poe?” (notare che nel film il cognome è diverso) torna dall’aldilà (e qui non si capisce bene come) per vendicarsi dei sui carnefice. Nel film invece è un corvo (In diverse culture viene considerato l’antico guardiano dell’aldilà e traghettatore di anime) che “bussa” alla lapide di Eric, offrendogli la possibilità di tornare in vita finchè non riesca nell’intento di uccidere i suoi assassini, suoi e soprattutto della sua adorata Shelly. L’amore è più grande della morte e questo rende Eric più forte ogni volta che cercherà di assassinare uno ad uno i carnefici della sua ormai passata felicità. Ma ogni volta che la rabbia viene riversata sulla morte di ogni assassino allo stesso tempo la forza combattitiva esaurisce. Infatti la metafora “L’amore perduto, lacera e indebolisce”.
Questo fumetto ha molto di autobiografico da parte di O’Barr, anche lui ha perso un grande amore e con questo fumetto ha voluto creare il suo Angelo Vendicatore.
Il Corvo è “solo” un personaggio a fumetti: solo tra virgolette perché è un personaggio che ha un’umanità e sentimenti alla pari di una persona reale. Certamente la vendetta non è l’unica soluzione: alla fine nulla ti può restituire quello che la morte (involontariamente) per mano di malvagi ti ha tolto. Però seguendo la vicenda di Eric e immedesimandosi in lui non si può fare a meno di sentirsi con lui e con il suo dolore.
Le atmosfere dark-gotiche rendono ancora di più l’idea di questa vera opera d’arte. O’Barr è un “maniscalco artigianale” come lo definiamo io ed Ale. Con disegni a volte ben definiti e a volte schizzati e abbozzati riesce a trasmettere quel senso di angoscia e tristezza: quando proprio si può dire, fumetto comunicativo, e O’Barr in questo è un maestro della comunicazione del “cinema povero”.
Il film tratto dal fumetto ha avuto grande fortuna soprattutto esaltata dall’incidente mortale di Brandon Lee. Secondo alcuni, se non fosse successo questo brutto incidente il film nonché il fumetto sarebbe rimasto nel dimenticatio e sconosciuto quest’ultimo. Non mi azzardo a dire chi ha ragione o meno, invito solo se avete l’occasione di dedicare una lettura a questa mini-serie di James O’Barr (esistono anche altri seguiti a fumetti ispirati ai film successivi ma nulla a che vedere con l’opera di O’Barr).
Qui di seguito la cronologia de “Il Corvo”:
James O’Barr (Gennaio 1960), soggettista, sceneggiatore, disegnatore e musicista americano.
James O’Barr, “The Crow” (Il Corvo), numeri 0, 1, 2, 3, General Press, Roma, 1994.
Per i collezionisti DOC esistono anche le versioni platinum di questi volumetti sempre pubblicati dalla General Press per il circuito delle fumetterie.
Le prime tavole del Corvo risalgono al 1981. Dopo otto anni di traversie editoriali, l’artista americano pubblica il fumetto per la “Caliber” Press nel 1989; l’opera verrà rieditata per l’editore “Tundra” negli anni 1991-92, con significative correzioni e vari ampliamenti (approfondimento dell’essenziale sezione dei flashback dedicati alla storia d’amore di Eric e Shelly). Possiamo considerare la versione “Tundra” quella definitiva. Nell’edizione successiva in allegato il CD del gruppo di O’Barr: i “Trust Obey”.
Visto che si è citato la musica di O’Barr non si può fare a meno di elencare la O.S.T. del film “Il Corvo” dove oltre allo stesso O’Barr hanno contribuito grandi rock-band con atmosfere dark-gotiche eccezionali (da non perdere!!!)
Cd: “The Crow”, Atlantic, 1994. (The Cure, The Jesus and Mary Chain, Nine Inch Nails, Medicine con la Fraser, Rage Against the Machine e altri: gli artisti sono stati selezionati dal creatore del fumetto e numerosi sono stati i brani scritti esclusivamente per la colonna sonora del film. La canzone “Burn” dei Cure contiene, ad esempio, frammenti della sceneggiatura del fumetto. Mancano, tuttavia, tracce dei due gruppi che più influenzarono James O’Barr nel periodo della creazione dell’opera: i Bauhaus e, soprattutto, i Joy Division: c’è però almeno una cover di “Dead Souls” di Trent Reznor).

By Andrea G.L.

7/17/2006

Metal Gear Solid

Un saluto a tutti!
Vi propongo un video creato, credo, per presentare Metal Gear Solid, l'ho trovato su Youtube.com. Quando comprai questo videogioco per la mia Playstation, mi innamorai subito dei disegni,il libretto di istruzioni ne era pieno.
Ora è in possesso di mio fratello, purtroppo non posso godere davanti a quei bozzetti.
Sto pensando di fare un video con flash e disegni, credo che questo dia buoni spunti.
Ale
Se non lo visualizzi il video clicca qui.


7/14/2006

Cava Comics

Cava de' Tirreni (Sa)
in S. Maria del Rifugio
16 - 17 settembre


E' una mostra di tavole originali e parteciperanno
per firmare le loro stampe:

Bruno Brindisi
Luigi Siniscalchi
Luca Raimondi


La mostra è gratuita!!!

:::orari:::
Sabato e Domenica dalle 10 alle 22



:::Per informazioni:::
pietro@fumettioriginali.net
www.fumettioriginali.net



7/08/2006

Osvaldo Cavandoli - "La Linea"

Volevo giusto ricordare un personaggio che fin da piccolo ho sempre amato, "La linea" di Osvaldo Cavandoli.
Ve lo ricordate?Io ci andavo pazzo!Da ammirare come con un tratto semplice e primitivo sia riuscito a creare questo omino buffo e divertente che si
avventura in scene di vita quotidiana, d'amore e di sesso.
Se trovo un dvd lo compro!

"Correva l'anno 1969 e Cavandoli provò a proporre "Mr Linea", come si chiamò all'inizio, a varie grandi agenzie pubblicitarie, ma invano. Infine, avvenne l'incontro con l'ingegner Emilio Lagostina, non a caso collezionista d'arte, che vide in quello scarabocchio delle enormi potenzialità e lo prese come testimonial delle sue pentole a pressione. A completare un'idea già di per sé rivoluzionaria, l'omino fu doppiato splendidamente da Giancarlo Bonomi, che lo dotò di una parlata dall'accento vagamente meneghino, incomprensibile ma efficacissima nel descrivere gli stati d'animo e quindi intesa dal pubblico di tutto il mondo. Infine, un orecchiabile jingle di Franco Godi, un ritmo jazz con vocalizzi che in coda si trasformava nel noto motivetto "La Titina", parola sostituita per l'occasione da "Lagostina". Fu un successo incredibile: nel giro di breve tempo la Linea diventò uno dei personaggi più amati di Carosello e Cavandoli, inizialmente unico realizzatore, si fece affiancare da due abili animatori modenesi, Gianfranco e Loretta Marchesi. Nel 1972 la Linea diede vita a una striscia a fumetti e debuttò su Sorry per poi passare al Giornalino, riscuotendo un riconoscimento internazionale, il premio al Festival di Annecy, cui seguì l'anno dopo quello al Festival di Zagabria. Nel frattempo si moltiplicavano le vignette per i giornali, i volumi, i poster, i calendari.
La premiata ditta Cavandoli non si adagiò sugli allori e nel 1972 mise mano a Bill e Bull, il vecchio sceriffo del West e il suo cane testimonial della Argo, ideati nel 1964 da Tino Figoli. Cavandoli rimodernizzò i disegni e i contenuti, sostituendo alle tradizionali avventure un Bill professore che ai suoi alunni raccontava con grande umorismo i personaggi e i luoghi del West. Nello stesso anno Cavandoli lavorò con Nedo Zanotti per gli spot del lievito Bertolini dal titolo "Matrimoni", in cui oggetti e alimenti disparati volevano sposarsi tra loro. Ancora per Bertolini nel 1973 nacque il personaggio di Felice Siconservi, azzeccaproverbi, che sciorinava proverbi illustrandoli con grande comicità: fu famoso lo slogan "Tutte le ciambelle riescono col buco con il lievito Bertolini". Infine, nel 1976 Cavandoli diresse per Galbani tre episodi della serie Minù e Pachi, un bambino e il suo elefante che intervenivano in aiuto di persone e animali.
Nel 1977 Carosello chiuse i battenti e molti studi d'animazione ne seguirono la sorte. Non fu il caso di Cavandoli: la Linea era popolarissima, l'autore rimontò gli spot di Carosello ricavandone un centinaio di film brevi da tre minuti che riscossero grande successo in 40 paesi...tranne l'Italia! Incredibilmente, la TV di stato chiuse le porte a una delle sue creature più celebri. Il motivo è già stato accennato: nell'immaginario collettivo il personaggio è immediatamente associato alla pentola, per cui trasmetterlo significherebbe fare pubblicità indiretta...Questa forma assurda di censura non ha mai colpito altri personaggi dei cartoni nati in pubblicità, come Calimero, o comunque ampiamente utilizzati da essa, come gli Antenati o Silvestro e Titì."


"...ha dato vita alla più incredibile opera d'arte pop che sia mai apparsa sulla terra: una creatura mobile e chiacchierona, simpatica e comunicativa, FATTA D'UN SOLO TRATTO." (Luca Novelli)

Visitate link qua sotto, ve li consiglio, nel secondo ci sono pure delle strip divertenti, dovete cliccare su dei numeri sopra un'illustrazione del mitico Cava.

Fonti:
Fumetti anni '70
Articolo Luca Novelli


7/05/2006

Forza Italia!

Che dire, grande Italia, bella partita!Abbiamo fatto vedere carattere contro tedeschi che con i loro giornali sono stati capaci solo di sfotterci e insultarci.
La verità si è vista sul campo!Niente crauti e wurstel...eh eh
FORZA ITALIA!!!

6/24/2006

DYLAN DOG-Tavole in vendita

Per tutti gli appassionati e collezionisti di Dylan Dog ci sono grandi notizie.
Cosa Aspettate!!Cliccate suoi rispettivi nomi per avere tutte le informazioni che vi servono.

Bruno Brindisi vende tavole singole del numero 200 di Dylan Dog.

Luigi Siniscalchi vende albi completi di Dylan Dog al link:

By Ale e Andrea

6/21/2006

Che incontro!


Il nostro caro amico Wolfy appena arrivato in città si è fatto subito un amico, si, un gattino di periferia, piccolo e indifeso...che incontro ragazzi!!
Pensate che dalle sue parti non aveva mai visto un gatto, non sa neanche se è commestibile...
Speriamo che trattenga il suo istinto di lupacchiotto!

6/19/2006

Termite Bianca

Leggo fumetti dall’età di 8 anni (ora ne ho 25). Affezionato alla Bonelli, qualche manga e comics americano ho sempre un po’ storto il naso (forse per via del prezzo, forse per l’attesa delle nuove uscite) sui cartonati.
Un giorno su consiglio di uno degli sceneggiatori Marco Bianchini (validissimo sceneggiatore e disegnatore insieme a Santucci su Mister No e prossimamente sul mitico Tex) mi imbatto nella loro creazione: Termite Bianca. Mantenendo la promessa acquisto il cartonato e sfogliando le prima pagine mi imbatto non in un fumetto ma in vere mini-vignette quadro!

Patrizio Evangelisti (al suo primo lavoro: e diciamo pure che ha iniziato con il piede giusto!) regala ai lettori degli stupendi acquerelli in una storia di fantascienza a 360°. Senza dover rovinare il gusto di leggere questo bellissimo primo numero, c’è da tenere in considerazione e notare come sono molto ben curate e studiate le navicelle i palazzi e soprattutto la eroina (?) Termite Bianca, chiamata semplicemente Bianca.

Le celle ricordano molto Nathan Never e Brad Barron e più delle volte esce fuori dai “canoni” che la tradizione Bonelliana vuole delle classiche 6 vignette alla Tex. Concludendo che dire? Importiamo tanto materiale dall’estero quando bravi artisti ne abbiamo già qui in Italia! Provare per credere! Gratuitamente sul sito dell’Arcadia Studio http://www.arcadiastudio.it/ potete scaricare dei trailer di TB nonché un cartone animato di presentazione e inoltre interviste vari agli autori!

By Andrea G.L.


Un mondo ridotto a poche desertiche terre emerse, la razza umana divisa in due etnie. Il popolo del mare e della terra si confrontano in una guerra le cui origini si sono perse nel tempo. Nessuno prevale in questo conflitto senza fine. Ma presto entrambi gli schieramenti verranno avvolti dall’ombra di una terza civiltà. Nel primo volume assistiamo all’odissea dello scienziato Rudbekius. Un morbo di origine misteriosa sta flagellando il popolo del mare. Il governo è incapace di trovare una cura e diffida delle teorie anticonformiste di Rudbekius, che parte alla ricerca del rimedio celato negli abissi sotto i ghiacci polari, nelle profondità di un passato mitico che ritorna alla luce... sotto forma di una bellissima creatura dai capelli nivei: Bianca.

Dal sito di Vittorio production
Ora anche disponibile il n2 di Termite Bianca.


6/13/2006

In bocca al lupo!


Eccolo il nuovo arrivato, lui è Wolfy, è un licantropo proveniente da terre molto lontane.
Anni fa decise di lasciare i folti boschi per venire a vivere insieme agli uomini e imparare qualche nuova ricetta golosa.
Beh, non fu proprio così...

"Il licantropo (dal greco lykòs, "lupo" e anthropos, "uomo"), detto anche uomo-lupo o lupo mannaro, è una dell e creature mostruose della mitologia e del folklore poi divenute tipiche della letteratura dell'orrore e successivamente del cinema horror.

Secondo la leggenda, il licantropo è un uomo condannato da una maledizione che, ad ogni, plenilunio inizia a ricoprisi di peli e a munirsi di zanne, fino a diventare un vero e proprio lupo feroce, pericoloso e aggressivo. Lo si può uccidere solo con un'arma d'argento, in quanto ritenuto il metallo più sacro. Secondo alcune interpretazioni, il licantropo sarebbe in grado di trasmettere la propria "malattia" ad un altro essere umano dopo averlo morso.

Il mito dell'uomo che si trasforma in lupo o viceversa è antico e presente in molte culture.

La prima leggenda europea racconta di Lykaon, un re greco che sacrificò i bambini in onore di Zeus e mangiò le loro carni. Lykaon era ricco e malvagio. Zeus adirato gli si presentò in corte in forma di un povero mendicante, dicendo di essere il dio supremo. Il re lo cacciò via e il dio greco lo trasformò in un lupo. D'allora in poi doveva vagare per i boschi in forma di bestia.

Gli antichi greci chiamavano il licantropo versipellis, dal momento che ritenevano che la pelliccia del lupo rimanesse nascosta all'interno del corpo di un uomo, che poi si "rivoltava" assumendo le fattezze bestiali."

www.wikipedia.com

6/02/2006

Batman pixel

Ecco a voi "Batman pixel", ho applicato anche se in modo un rozzo la pixel art, tutto è nato leggendo l'articolo sul Blog di un amico, Zena011, Visual Channel, che consiglio di visitare.

6/01/2006

“Buffy The Vampire Slayer” by Andrea

Correva l’anno 1992, all’epoca avevo 12 anni e una sera d’estate alla ricerca di film horror mi sono imbattuto in una bionda Pin-Up da copertina di Play Boy di nome Kristy Swanson (cinematogramente parlando purtroppo!) e un simpatico Luke Perry. La Swanson impersonava una bionda cheerleader dal nome buffo Buffy. Apparentemente detto da lei si sarebbe aspettata una vita da ragazza normale: diplomarsi, sposare un bel principe azzurro e fare il giro del mondo e invece…Lei è la CACCIATRICE di vampiri!

“In ogni generazione c’è una prescelta che si batte contro i vampiri e le forze del male…”

Così si giustificava l’osservatore Merrik ad una Buffy rimasta di stucco davanti a questa affermazione (chi non lo sarebbe!)

Fin dalle prime battute:

Merrik: Buffy vieni dobbiamo andare al cimitero!
Buffy: uno sconosciuto come lei mi vuole dare il mio fondo fiduciario al cimitero!?

Non vado oltre per non rovinare questo (a mio avviso) piccolo gioiello di film horror/ironico, anche se a dirla tutta (anche dallo stesso ideatore Joss Whedon) è stato un autentico flop a causa dello scarso interesse degli “addetti ai lavori” portando addirittura lo stesso Whedon ad abbandonare il set prima della fine del film…

In ogni caso dobbiamo aspettare fino al 1998 quando a Whedon gli viene riproposto di riprendere in mano il progetto di Buffy. L’occasione è più unica che rara. Quindi vengono contattati molti attori poco conosciuti ma di grande talento recitativo. Quindi il film del ‘92 ha gettato le basi per questa serie di successo durata la bellezza di 7 stagione (anche se qualcosa fumettisticamente parlando sta bollendo in pentola!).

I personaggi in questa serie TV sono tutti ben caratterizzati, abbiamo una Buffy (Sarah Micelle Gellar) che dal primo episodio emula la pettinatura della Swansons fino a scalare ad avere una pettinatura moderna stile 2000 e delle tecniche di combattimento che per una ragazza (ma è proprio questo il bello!) hanno dell’incredibile.

Poi c’è la rossa Willow “aspirante” strega, Xander l’amico principale nonché calamità di Demoni (Praticamente è l’erede di Bruce Campbell in Evil Dead a 360°), L’osservatore inglese Giles, Anya il demone della vendetta che guarda caso avrà a che fare con Xander e i buoni e/o cattivi a seconda dei punti di vista vampiri Angel e Spike nonché una carrelata di mostri, demoni, fantasmi ecc… Perché, dimenticavo di dirvi un piccolo particolare: Sunnydale la città dove si trasferirà Buffy nel serial Tv ha una piccola caratteristica, è ubicata sopra La Bocca dell’Inferno!!

In conclusione consiglio a tutti gli amanti di belle ragazze, bad girl e genere horror/ironico di guardare questa stupenda serie TV. Posso comprendere che a tutti non potrà piacere. A mio parere (anche se di argomenti diversi) la colloco tra i miei preferiti insieme ad The X-Files.

“Problemi con vampiri, mostri o demoni? Non c’è problema fatemi un fischio e io arriverò subito!” by Buffy

Andrea G.L.



5/29/2006

IL CODICE DA VINCI -Ron Howard

Anche se non è un fumetto volevo aprire questa parentesi, perchè l'ho visto ieri sera al cinema e so che è uno dei film di cui si hanno idee contrastanti, sul fatto se sia un "bello" o un "brutto" film.
Prima di vederlo non sapevo nulla, solo, vagamente, conoscevo la storia di Maria Maddalena, su cui si centra il film.

Non ho letto il libro, perciò non posso dire se il film rispecchia le aspettative dei lettori.

Consiglio a tutti di vederlo, anche a chi naviga contro corrente alla massa, a me non ha deluso, a differenza della critica...non sempre ha ragione.


Molti dialoghi, poca azione però senza americanate, molti colpi di scena, quando credi che sia finito il film ecco che riparte con un nuovo indizio.
Se vi piacciono queste avventure dove si scava nella storia, allora dovete vederlo, mi fa tornare in mente, come genere di films, IL MISTERO DEI TEMPLARI con Nicholas Cage, anche se IL CODICE ha qualcosa di più realistico.

Per la verità mi ricorda anche il gioco punta e clicca "Broken Sword e il segreto dei templari", dove i protagonisti sono un americano e una francese...secondo me Dan Brown ci ha giocato!eh

5/27/2006

Un nuovo fumetto per la casa editrice Bonelli!

Lo conoscete?
Lui è Demian, un vero duro, una sorta di Batman alla marsigliese, un eroe metropolitano che combatte contro le ingiustizie.

L'albo numero 1 è stato disegnato e sceneggiato da due dylandoghiani di ferro, rispettivamente Luigi Piccato e Pasquale Ruju(Tex, Nathan Never e Dampyr) con la collaborazione del copertinista Alessandro Poli.

Questo fumetto riprende la tematica del noir o romanzo nero, in letteratura questo è un sottogenere del Giallo, nato negli Stati Uniti intorno alla Seconda guerra mondiale per opera di scrittori come Cornell Woolrich (La sposa era in nero), considerato il fondatore, e James M. Cain (La morte paga doppio).
Lo consiglio a tutti i patiti del genere giallo e a tutti quelli che amano o non amano il fumetto bonelliano, perchè è una bella storia intrigante.
I disegni sono caratterizzati da un segno veloce non sempre preciso, ma molto gradevole.
Prima di dire "no non mi piace" dateci una lettura, non solo un'occhiata, perchè l'abito non fa il monaco.

Demian
Editore Sergio Bonelli

www.wikipedia.com
www.sergiobonellieditore.it

5/26/2006

--> Ecco il mio blog! <--

Saluti a tutti, oggi nasce questo blog.
Un blog dedicato al disegno e ai fumetti.
Per iniziare ho inserito un disegno fatto da me. E' nato mentre stavo studiando "Psicologia della comunicazione persuasiva", ad un certo punto sono esploso e ho incominciato a schizzare velocemente con la mia matita, poi con un pennarello nero ho dato spessore ai contorni, infine con l'aiuto di Photoshop ho dato dei colori al tratto e allo sfondo.
Non sono stato preciso e lo si può notare dalle braccia che non sono molto simmetriche

Ritengo che sia sempre molto interessante scoprire i meccanismi e i processi che portano alla nascita di un disegno o di un' opera artistica, quale che sia.
Mi piacerebbe avere anche qualche vostro parere, anche se no siete degli esperti, non importa, nemmeno io lo sono...ma serve per crescere tecnicamente.
Magari fra di voi c'è un ottimo disegnatore, sarebbe bello ricevere dei suggerimenti.
P.S. accetto gli sfottò!!:)

Ale